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Schema di domanda di partecipazione tipo. Le osservazioni della Fondazione Inarcassa alla consultazione promossa dall’Anac

redazione 21 Nov 2023

È scaduto il 13 novembre scorso il termine ultimo per partecipare alla consultazione promossa dall’Anac sullo “schema di domanda di partecipazione tipo” formulato ai sensi dell’articolo 222, comma 2, del Codice dei contratti pubblici, con la finalità di agevolare la preparazione dei documenti di gara da parte delle stazioni appaltanti, e già parte integrante del bando tipo n. 1/2023.

La domanda di partecipazione, il cui schema tipo è stato sottoposto all’attenzione degli stakeholder al fine di raccogliere, da parte dell’Autorità, osservazioni e pareri in merito, contiene le dichiarazioni ulteriori rispetto a quelle già previste nel DGUE, che i concorrenti dovranno rendere ai fini della partecipazione alle gare.

La Fondazione Inarcassa, in quanto interlocutore in grado di tutelare e rappresentare, anche a livello istituzionale, gli interessi professionali della categoria degli architetti e ingegneri liberi professionisti, ha partecipato alla consultazione on line promossa dall’Anac inviando un proprio contributo di osservazioni secondo le modalità indicate dall’Autorità.

Sono diversi i punti sui quali è intervenuta la Fondazione. Innanzitutto, è stato segnalato che lo schema tipo sottoposto alla consultazione non inserisce la figura del libero professionista tra i soggetti qualificati. Il libero professionista (che svolge attività di lavoro autonomo) non può rientrare nella tipologia societaria della ditta individuale, dal momento che quest’ultima svolge mera attività di impresa. In tale ambito, è stato proposto che la richiesta di partecipazione per gli RTP preveda anche l’individuazione del ruolo del soggetto istante (Capogruppo Mandatario o Componente mandante).

La Fondazione Inarcassa, quale azione di contrasto al fenomeno del doppio lavoro irregolare, ha anche chiesto l’integrazione dello schema tipo della domanda di partecipazione con la dichiarazione di possesso dell’autorizzazione preventiva di cui all'art. 1 comma 60 della Legge 23 dicembre 1996 n.662 e art. 53 comma 7 D.L.165/2001.

Infine, per consentire ai liberi professionisti di beneficiare della riduzione del 50% della garanzia (dovuta per i SIA in fase esecutiva) si è proposto di implementare lo schema tipo della domanda di partecipazione equiparando i liberi professionisti e loro raggruppamenti alle PMI coerentemente al diritto europeo (Raccomandazione della Commissione europea n. 2003/361/CE).



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